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I flussi in ingresso negli ETF sono segnali di lungo termine, ma il prezzo di XRP a breve termine è ancora sotto pressione a causa della domanda debole, delle vendite delle whale e dei flussi ribassisti nei derivati.
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Una rottura sotto $1,78 potrebbe aprire la strada verso la zona di domanda compresa tra $1,00 e $0,80 se la pressione di vendita dovesse persistere.
La chiusura di dicembre è all’orizzonte e i mercati crypto, inclusi Bitcoin, Ethereum e XRP, si stanno preparando per una chiusura ribassista in un contesto di consolidamento. L’azione del prezzo di XRP è rimasta sotto pressione nelle ultime sessioni, anche se i flussi in ingresso legati agli ETF collegati al token continuano a essere positivi. Sebbene tali flussi siano normalmente considerati di supporto, i dati on-chain e sui derivati di XRP suggeriscono una realtà di breve termine diversa.
Il raffreddamento dell’attività di rete, l’aumento della pressione di vendita e l’indebolimento delle posizioni sui derivati indicano un rischio crescente che il prezzo di XRP possa tornare a testare zone di domanda più basse se i livelli chiave di supporto dovessero cedere.
Principali motivi per cui il prezzo di XRP resta sotto influenza ribassista
Il prezzo di XRP ha mantenuto una tendenza discendente marcata subito dopo aver perso la fase di consolidamento compresa tra $2,7 e $3,3. Da allora, alcuni dati on-chain hanno assunto una connotazione ribassista e, purtroppo, restano tali, rappresentando una seria minaccia per il rally del prezzo di XRP all’inizio del 2026.
L’attività di rete mostra una domanda in calo
Uno dei primi segnali di allerta proviene dallo XRP Ledger stesso. Gli indirizzi attivi giornalieri sono scesi a circa 19.000, evidenziando un chiaro rallentamento della partecipazione degli utenti. Storicamente, i rialzi sostenuti del prezzo di XRP hanno richiesto un’espansione dell’attività di rete. L’attuale contrazione suggerisce invece una domanda organica in indebolimento, rendendo più difficile per il prezzo assorbire nuova offerta.
I venditori restano in controllo dell’azione di prezzo di breve termine
I dati sui flussi nei derivati rafforzano questa visione. Il rapporto tra ordini d’acquisto e di vendita sui principali exchange è rimasto costantemente sotto 1, indicando che le vendite di mercato hanno il sopravvento. In parole semplici, i rally vengono venduti piuttosto che rincorsi al rialzo. Questo spiega perché XRP fatica a mantenere lo slancio positivo nonostante le notizie favorevoli occasionali.
Il crollo dell’open interest segnala una propensione al rischio ridotta
L’open interest sui mercati dei derivati XRP è sceso bruscamente dai massimi sopra i $3 miliardi a meno di $1 miliardo. Questo calo mostra che i trader stanno riducendo attivamente l’esposizione, senza posizionarsi per una rottura al rialzo. Quando open interest e prezzo calano insieme, solitamente si riflette una riduzione del rischio piuttosto che un sano consolidamento.
Livelli chiave da monitorare per il prezzo di XRP in vista della fine dell’anno
I rialzisti di XRP non riescono a rilanciare lo slancio positivo, poiché il prezzo mantiene una tendenza discendente marcata dall’inizio del quarto trimestre 2025. La tendenza sembra essersi invertita dalla metà del mese, ma ciò non indica che i rialzisti abbiano ripreso il controllo del rally.
Come si vede nel grafico sopra, il supertrend settimanale è diventato ribassista per la prima volta quest’anno. Nel frattempo, il prezzo si sta avvicinando al supporto cruciale di $1,78, che dovrà essere difeso per mantenere lo slancio rialzista. D’altro canto, l’RSI settimanale mantiene una forte tendenza discendente dall’inizio del 2025. Poiché i livelli devono ancora testare la soglia inferiore prima di innescare un rimbalzo, ci si aspetta che XRP possa scendere ulteriormente a $1,5 nei prossimi giorni.
Conclusioni finali: il prezzo di XRP scenderà sotto $1 nonostante l’aumento dei flussi negli ETF?
I flussi in ingresso negli ETF rappresentano un posizionamento di lungo termine, mentre il prezzo di XRP a breve termine è ancora guidato dalla domanda spot e dall’attività sui derivati. Con l’uso della rete in calo, le whale che distribuiscono e i trader che fanno un passo indietro, i soli flussi negli ETF non sono sufficienti per invertire la pressione prevalente. La debolezza di XRP non è una contraddizione rispetto ai flussi positivi negli ETF, ma riflette la struttura di mercato di breve termine.
Fino a quando la domanda non tornerà, la pressione di vendita non diminuirà e l’open interest non si stabilizzerà, i rischi di ribasso resteranno elevati. Per ora, il livello di $1 si distingue come zona chiave psicologica e strutturale che potrebbe decidere se XRP si stabilizzerà—o cercherà una liquidità più profonda prima di una ripresa significativa.
Da una prospettiva tecnica, XRP sta ora avvicinandosi a una zona critica. Un fallimento prolungato nel mantenere $1,77 esporrebbe un più ampio gap di liquidità. Sotto quel livello, la prossima grande area di domanda si trova nell’intervallo $1,00–$0,80, dove gli acquirenti potrebbero tentare di riprendere il controllo.
Domande frequenti
La previsione di prezzo per XRP nel 2026 varia tra $1,75 e $5,05, a seconda della ripresa del mercato, della crescita dell’adozione e del sentiment generale del settore crypto.
I principali rischi includono ostacoli normativi, scarsa liquidità di mercato, concorrenza da altre blockchain orientate ai pagamenti e cicli di mercato ribassisti prolungati.
Obiettivi a tripla cifra presumono un’adozione globale massiccia e un dominio a lungo termine nei pagamenti, rendendoli altamente speculativi e non risultati garantiti.
