Solo 3 segmenti del mercato delle criptovalute hanno registrato guadagni nel 2025
Entro la fine del 2025, solo 3 segmenti del mercato crypto si sono dimostrati redditizi: la tokenizzazione di asset del mondo reale, le reti layer 1 e i progetti crypto con sede negli Stati Uniti, mentre tutte le altre categorie di asset hanno registrato perdite per gli investitori.
Secondo uno studio di CoinGecko che copre il periodo dal 1 gennaio al 22 dicembre 2025, la performance dei principali segmenti del mercato crypto è variata notevolmente, con cali medi dei prezzi del 77% fino a guadagni di quasi il 186%. I progetti di token legati ad asset del mondo reale sono emersi come il segmento con le migliori performance dell’anno, mentre la maggior parte delle categorie più seguite ha chiuso l’anno in territorio negativo.
L’analisi si basa sui dati di CoinGecko e monitora la performance dei prezzi dei 10 token più grandi in ciascun segmento per capitalizzazione di mercato. Riflette la performance realizzata del mercato tra gli asset crypto nel 2025.
La performance del segmento RWA è stata trainata principalmente da 3 progetti:
- Keeta Network, in aumento dell’1.794,9%,
- Zebec Network, che ha guadagnato il 217,3%, e
- Maple Finance, con un incremento del 123%.
In media, il segmento ha generato rendimenti del 185,8%, quasi quattro volte inferiori rispetto al 2024, quando i token RWA avevano registrato guadagni medi dell’819,5%.
È importante notare che lo studio si riferisce specificamente ai token crypto emessi da protocolli RWA e progetti legati alla tokenizzazione, e non agli asset reali tokenizzati stessi.
Le reti blockchain layer 1 si sono classificate seconde per redditività, con guadagni medi dell’80,3%. Il segmento è stato trainato principalmente da Zcash (ZEC) e Monero (XMR), che sono cresciuti rispettivamente del 691,3% e del 143,6%. Anche Bitcoin Cash (BCH), BNB Chain (BNB) e TRON (TRX) hanno registrato risultati positivi, riuscendo a mantenere parte dei guadagni precedenti.
I progetti crypto con sede negli Stati Uniti, classificati come Made in USA, si sono posizionati al terzo posto e sono stati l’ultimo segmento a chiudere l’anno in territorio positivo. I rendimenti medi hanno raggiunto il 30,6%, anche se il risultato è stato quasi interamente attribuibile alle forti performance di Zcash. La maggior parte degli altri token della categoria ha chiuso l’anno con perdite moderate.
Nel frattempo, i segmenti più popolari tra gli investitori retail hanno registrato risultati negativi. Le meme coin sono diminuite in media del 31,6%, mentre i progetti legati all’intelligenza artificiale sono scesi del 50,2%. Le principali meme coin sono crollate tra il 44,6% e l’82,5%, e la maggior parte dei token AI è diminuita in un range tra il 49,8% e l’84,3%.
Le perdite più forti sono state registrate nei progetti gaming e DePIN, con cali medi rispettivamente del 75,2% e del 76,7%. Anche l’ecosistema Solana ha subito un brusco calo, scendendo del 64,2% nell’arco dell’anno, nonostante abbia mantenuto un forte interesse dalla community.
Per contestualizzare, nel 2024, le narrative sulle meme coin rappresentavano oltre un terzo del traffico totale sulla piattaforma CoinGecko. L’intelligenza artificiale si era classificata al secondo posto per popolarità tra gli utenti crypto in quell’anno.
Esclusione di responsabilità: il contenuto di questo articolo riflette esclusivamente l’opinione dell’autore e non rappresenta in alcun modo la piattaforma. Questo articolo non deve essere utilizzato come riferimento per prendere decisioni di investimento.
Ti potrebbe interessare anche
Il mercato festeggia mentre LIT Coin fa un forte debutto
I più grandi hack di criptovalute del 2025
L’exploit da 4 milioni di dollari di Shiba Inu dà il via al piano di recupero “Shib Owes You” – Dettagli
Deposito dell’ETF Grayscale Bittensor: un passo trasformativo per l’investimento nelle criptovalute legate all’IA
