Warner Bros ha avviato un'azione legale contro la startup di intelligenza artificiale Midjourney, accusandola di violazione del copyright. Secondo quanto riportato, la società sostiene che la piattaforma di generazione di immagini AI consente agli utenti di creare immagini e video di personaggi come Superman, Batman e Bugs Bunny senza autorizzazione esplicita.
Warner Bros ha affermato che l'azienda ha consapevolmente intrapreso comportamenti illeciti, sottolineando che in precedenza aveva politiche che vietavano agli abbonati di generare contenuti basati su immagini protette da copyright, ma che recentemente tali restrizioni sono state revocate.
L'azienda ha inoltre menzionato che, dopo la rimozione delle restrizioni, Midjourney ha dichiarato di aver migliorato il servizio.
Warner Bros avvia un'azione legale contro Midjourney
Nella denuncia presentata presso un tribunale federale di Los Angeles, Warner Bros ha anche affermato che il furto ha permesso a Midjourney di addestrare il proprio servizio di immagini e video per offrire agli abbonati immagini scaricabili di alta qualità dei suoi personaggi in ogni scena immaginabile.
“Midjourney ha preso una decisione calcolata e orientata al profitto di offrire zero protezione ai titolari di copyright, pur essendo consapevole dell'enorme portata della propria pirateria e violazione del copyright,” si legge nella denuncia.
La causa richiede danni non specificati, la restituzione dei profitti e che Midjourney interrompa ulteriori violazioni.
Questo caso segue una causa simile presentata a giugno contro Midjourney da Walt Disney e Universal per personaggi tra cui Darth Vader, Bart Simpson, Shrek e Ariel de La Sirenetta. “Midjourney è il tipico free rider del copyright e un pozzo senza fondo di plagio,” hanno dichiarato gli studios.
Nella causa presentata a giugno, le aziende hanno affermato che Midjourney non ha rispettato le ripetute richieste di interrompere l'uso di materiali protetti da copyright o di introdurre misure di salvaguardia per eliminare le violazioni.
“Siamo ottimisti sulle potenzialità della tecnologia AI e fiduciosi su come possa essere utilizzata responsabilmente come strumento per promuovere la creatività umana, ma la pirateria resta pirateria, e il fatto che sia perpetrata da una società di AI non la rende meno illecita,” ha dichiarato Horacio Gutierrez, vicepresidente esecutivo e chief legal officer di Disney.
Midjourney è stata coinvolta anche in una causa per copyright lo scorso anno, dopo che un gruppo di dieci artisti ha ottenuto il via libera da un giudice federale della California per proseguire la loro causa per violazione contro l'azienda e altri soggetti. Il gruppo ha sostenuto che Midjourney e gli altri hanno raccolto e archiviato opere protette da copyright senza consenso.
Lanciata nel 2022, la società con sede a San Francisco, guidata dal fondatore David Holz, ha raggiunto quasi 21 milioni di utenti a settembre 2024 e oltre 300 milioni di dollari di ricavi nello stesso periodo.
Nel frattempo, in un documento depositato il 6 agosto nel caso Universal e Disney, il generatore di immagini AI ha sostenuto che la legge sul copyright “non conferisce un controllo assoluto” sull'uso delle opere protette. Il suo fondatore ha anche precedentemente paragonato il servizio a un motore di ricerca, sottolineando che apprende dalle immagini esistenti così come gli esseri umani studiano un dipinto per migliorare la propria tecnica.
Midjourney ha inoltre affermato che le opere utilizzate per addestrare i modelli di AI generativa sono state impiegate secondo il fair use, nella speranza di garantire il libero flusso di idee e informazioni. Negli ultimi anni, ci sono state numerose cause in cui autori, società di notizie, etichette discografiche e persino creatori di contenuti hanno accusato le aziende di AI di utilizzare i loro materiali senza permesso.
“Il cuore di ciò che facciamo è sviluppare storie e personaggi per intrattenere il nostro pubblico, dando vita alla visione e alla passione dei nostri partner creativi,” ha dichiarato un portavoce di Warner Bros Discovery. “Abbiamo intentato questa causa per proteggere i nostri contenuti, i nostri partner e i nostri investimenti.”
Le attività di Warner Bros includono Warner Bros Entertainment, DC Comics, The Cartoon Network, Turner Entertainment e Hanna-Barbera.
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